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Bacche di Goji

Bacche di goji
Le bacche di goji sono tra le più note della Cina, dove vengono chiamate gou qi  o kei tze. Questo frutto è stato usato per più di 2000 anni nella medicina tradizionale cinese ed è stato documentato il suo primo utilizzo intorno al 200 A.C. nel Shen Nong Ben Cao Jing , il più antico trattato di farmacoterapia cinese attribuito al mistico imperatore Shen Nong. In questo antico testo le bacche di goji sono tra le 120 piante aventi notevoli effetti benefici sulla salute. Si riteneva che l’assunzione per un lungo periodo di queste bacche aiutasse a rinforzare il corpo, mantenere la forma e prolungare la vita. L’identificazione morfologica, i benefici per la salute, le indicazioni e le prescrizioni delle bacche di goji sono particolarmente elaborate in un altro trattato di medicina tradizionale cinese, il Compendium della Materia Medica, una collezione di libri di Li Shi-Zhen del sedicesimo secolo, considerato la prima farmacopea al mondo. In questo testo, addiruttura, oltre al frutto, è riportato l’uso di altre parti della pianta del goji, inclusi fiori, foglie, semi e radici.
I benefici per la salute conferiti dalle bacche di goji sono stati riscontrati empiricamente dai medici Cinesi per diversi secoli. Queste intuizioni, derivanti dalla tradizione, sono state approfondite in numerosi studi scientifici condotti negli ultimi 30 anni. Molte recenti review discutono evidenze scientifiche sulla bioattività delle bacche di goji. Molteplici effetti benefici sono stati attribuiti a queste bacche: effetto immunomodulatorio, antidiabetico, protezione della vista.
L’utilizzo delle bacche di goji ha, dunque, una lunga tradizione. La pianta del goji è un comune arbusto con delicate foglie e piccoli fiori viola. Cresce spontaneamente nelle regioni a nord e a ovest della Cina e viene coltivata per raggiungere l’altezza di circa 2 metri. Il frutto contiene tra i 20 e i 50 semi e ha un sapore dolce e fruttato. Le due principali specie coltivate in Cina sono Lycium barbarum e Lycium chinense.
La tipologia Lycium barbarum è ampiamente coltivata per scopo medico nel nord e nord-ovest della Cina. La maggior parte delle bacche di goji sono essiccate al sole e in Cina vengono consumate come alimento usuale nella dieta, poiché, oltre che come “farmaco” sono considerate come un cibo. Le bacche essiccate sono, infatti, frequentemente aggiunte alle zuppe, al tè e ad altre bevande.

Le Bacche di Goji e il loro consumo
Le bacche di Goji conosciute come frutto della longevità o Superfrutto vengono chiamate dai cinesi frutto del paradiso o diamante Rosso. Queste piccole bacche crescono spontaneamente in alcune regioni cinesi, nelle valli Himalayane del Tibet e nella Mongolia.
Sono considerate un alimento eccezionale sia per le loro qualità nutritive sia per il benessere che apportano all’organismo umano. Hanno svariate caratteristiche e proprietà tra cui spiccano quelle antiossidanti che gli hanno fatto guadagnare l’appellativo di frutto della longevità.
E’ bene sapere che gli antiossidanti di cui è ricco questo frutto si sviluppano anche grazie alle condizioni climatiche e all’ambiente ostile in cui questo arbusto è costretto a sopravvivere. Infatti il Lycium Barbarum resiste e vegeta a temperature che vanno dai 38° ai –15°, in altopiani composti da terreni alcalini ricchi di Sali minerali. La medicina tradizionale cinese lo ha considerato fonte di eterna giovinezza ed un cibo capace di aumentare l’energia vitale (Qi).
Anche la medicina moderna ha dimostrato il potenziale delle bacche di Goji, sottolineandone le proprietà benefiche: un concentrato di vitamine, Sali minerali, amminoacidi essenziali, polifenoli, polisaccaridi, fibre, carotenoidi ed altri elementi come ferro, zinco, manganese che lo rendono un alimento in grado di rinforzare il sistema immunitario. Queste bacche, possono essere consumate in svariati modi, essiccate o reidratate.
Grazie al loro sapore sono versatili e riescono ad essere facilmente abbinate sia con cibi dolci che salati.
Oltre a poter essere utilizzate come ingredienti in varie ricette, esse possono essere immerse in acqua bollente per circa 10 minuti ed in questo caso possono essere consumate come infuso.